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A conclusione del percorso didattico dedicato al testo descrittivo nella classe seconda di scuola primaria, la collega Patrizia documenta l'attività che ha guidato gli alunni a descrivere persone.
Potrete sfogliare ben 40 pagine di quadernone, cogliendo spunti davvero preziosi, da sperimentare nella vostra pressi quotidiana.
Halloween è ormai dietro l'angolo e oltre a ricercare trucchi e costumi spaventosi, decorazioni più o meno spettrali, perchè non provare ad addobbare a tema anche l'iPad?
In realtà basta fare una semplice ricerca in rete per trovare un'autentica marea di apps dedicate alla festa di Halloween, ma solo poche tra queste meritano di essere scaricate sulla magica tavoletta.
Niki Talk è un'app disponibile per iPad, iPhone o Android, per aiutare i bambini autististi o con bisogni comunicativi complessi a comunicare.
L'applicazione è stata progettata da Alessandro La Rocca, papà di una bambina autistica e non verbale, in collaborazione con una terapista specializzata in Comunicazione Aumentativa Alternativa e tecnologie assistive.
Segnalo con piacere altri due blog di classe che testimoniano di come questo strumento di informazione e comunicazione si stia affermando con prepotenza anche tra i banchi di scuola.
Uno degli aspetti più interessanti è costituito dal fatto che le classi presenti con i propri diari di bordo online si stanno mettendo in comunicazione tra loro, creando i presupposti per una collaborazione a distanza che potrebbe trovare nei rispettivi blog una piattaforma su cui costruire progetti e percorsi comuni.
La Professoressa Ana Milan Gasca offre interessantissimi spunti, tratti dal libro "Pensare in matematica" scritto a quattro mani con il Professore Giorgio Israel, sull'approccio dei bambini alla matematica nella scuola primaria.
Le colleghe Clementina Crocco e Diana Caccavale hanno realizzato "Proteggi la tua faccia", una preziosa guida all'uso sicuro di Facebook per ragazzi, decisamente utile anche per i loro genitori.
Le indicazioni presenti si rendono particolarmente importanti in considerazione del fatto che si sta sempre più abbassando l'età degli iscritti a Facebook, piattaforma ormai familiare anche ai bambini di scuola primaria.
Si tratta di un'unità di apprendimento che prevedeva un testo espositivo-informativo e che ha coinvolto, in due anni successivi, una quarta e una quinta classe di scuola primaria.